lunedì 10 settembre 2012

Ricomincio da...zero

Non so perchè blogger mi abbia cancellato ogni singola foto dal blog, intestazione compresa, ora mi rimboccherò le maniche e cercherò di rimettere a posto qualcosa, mi dispiace davvero molto perchè avevo dedicato tempo e passione a quello che avevo pubblicato e la mia assenza prolungata è stata dettata proprio dal nervosismo e dalla delusione.
Ho deciso,però, di mantenere questa pagina, questo sfogo personale e vedo cosa posso fare per rimetterla in piedi, anzi, chi sa come mai sia successa questa cosa e me lo farò sapere avrà la mia più grande gratitudine.
Per cui, come spesso accade a settembre, iniziamo una nuova avventura!

mercoledì 4 luglio 2012

I Terrible Twos




Gli hanno dato anche il nome, così come si fà con gli uragani, il che è giustissimo perchè dopo i tristemente famosi Katrina e Irene, arriva un uragano che sconvolge ogni famiglia alla soglia dei due anni del pargolo di casa: i Terrible Twos, i terribili due anni.
Ne avevo sentito parlare, ma dato che il mio bambolo è sempre stato sì vivace ma anche solare, tranquillo e generoso, credevo di non dovermi preoccupare più di tanto e che noi avremmo glissato questo fase con scioltezza. Ma quanto mi sbagliavo!
Tutto è iniziato, o meglio, me ne sono accorta, il giorno in cui abbiamo festeggiato il suo compleanno. Intenta a fare gli ultimi giri ho lasciato la pulce dai nonni per sbrigarmela più velocemente e lì nel rispostiglio incasinato di mio padre, ha trovato una carrozzina rosa di nonsisachi. Da quel momento ha deciso che la carrozzina rosa era un accessorio irrinunciabile per un duenne e che  lo avrebbe inserito nell'outfit del suo compleanno (dove il rosa, ovviamente, non era minimamente contemplato).
Siamo riusciti a togliergliela di mano per metterlo a letto ma sta carrozzina rosa è stato il suo primo pensiero al risvegli, con conseguenti pianti, urla, strilli che ci hanno fatto arrivare in ritardo alla sua festa (ma senza carrozzina, altrimenti suo padre mi decapitava).
E' iniziato così ed è stato un crescendo di "no", "è mio", "voglio", "faccio io" e altre prese di posizione del genere.
Non so cosa è iniziato a frullare in quella testolina, ma, complice una discreta proprietà di linguaggio ed un vocabolario abbastanza ampio, quindi, la possibilità di comunicare il suo volere e di imporsi contro di noi
( me , in realtà ) ma è iniziato un periodo difficilissimo che, tuttora, non è ancora stato superato.
Dicono che i bambini di due anni si comportino così  perchè finalmente capiscono di non dover essere in simbiosi con la mamma ma che, anzi, possono fare già molte cose da soli, tanto che le vorrebbero fare tutte. Così, niente più passeggino o se si va sul passeggino "lo chiudo io", niente mano per strada e si passa solo dove "voglio io", strilla con contorsioni possibilmente in mezzo alla strada con i passanti che pensano che tu lo stia torturando per un nonnulla, voglio la pappa bianca, gli fai la pasta all'olio e dopo "ma io volevo quella verde come Denver" e così via...
Che fare? Ho letto parecchio in giro e tutti dicono di mantenere la PAZIENZA e fin lì alternative non ce ne sono. Ma dobbiamo assecondare questi capricci o no? Me lo sono chiesta molto perchè non vorrei lasciargliele tutte vinte ma nemmeno essere troppo rigida così ho deciso, per quello che è possibile, di girare intorno ai suoi discorsi e di "distrarlo" dalle sue fissazioni. Se, ad esempio, non vuole mangiare, faccio finta di niente e gli chiedo se preferisce la forchetta piccola o quella grande, se non vuole lavarsi se preferisce fare la doccia o andare nella vaschetta, se non vuole mettere le scarpe gli do sempre un paio di alternative così si trova a dover incanalare il suo desiderio di imporsi su una decisione che sì prende lui e gli da soddisfazione, ma che alla fine gli diamo noi e lo distoglie da quello contro cui si era fissato.
Non funziona sempre e soprattutto non è la soluzione a questo lungo (ahimè) periodo di NO ma in qualche modo aiuta.
La cosa più positiva di questa faccenda, è che Samu per assurdo è diventato molto più dolce, ha più bisogno di coccole che mai. Dopo un brontolo e una discussione viene sempre a cercare di "far pace" ed io mi sciolgo come neve al sole...

martedì 3 luglio 2012

Afa e bambini




Con questo caldo si sprecano i consigli anti caldo dedicati ai bambini su riviste e siti web, tutti ottimi consigli ma a volte difficilmente applicabili, almeno con mio figlio.

Apparte il bere tanta acqua che offro spessissimo e con successo alla mia piccola peste, fallisco sempre miseramente con la frutta e la verdura perchè Samuele le mangia davvero pochissimo, anzi, la frutta prorpio non la sopporta. Se la verdura riesco a mimetizzarla bene insieme ad altri ingredienti, con la frutta non c'è possibilità di ingannarlo. Ho provato addirittura a frullarla e mescolarla nel latte ma...niente!
Per cui, cosa fare...cerco di dargli la varietà più ampia di verdura di stagione e non: carote, zucchine, fagiolini e ogni tanto zucca gialla, bollita e frullata e amalgamata con la ricotta e il parmigiano per una specie di pesto "verduroso" e saporito, o trasformate in polpettine con macinato di carne rossa o bianca o anche di pesce.
Il mio bimbo è schizzinoso e difficile con il mangiare, grande problema!
Cose fresche e bibite non ne mangia nè ne beve quindi a volte dopo cena gli do un po' di latte temperatura ambiente o sempre la solita acqua.

Altro consiglio gettonatissimo riguarda l'abbigliamento anti afa: sì ad abiti chiari, in tessuti naturali come lino o cotone, e ok a cappelli e bandane. Eh, se sull'abbigliamento a due anni posso sempre dire la mia e vestirlo come voglio, per quanto riguarda i copricapi ha già la meglio lui che se li toglie regolarmente. Uso l'acqua anche in questo caso per rinfrescargli la testolina, la fronte e le tempie in occasione del gran caldo anche se mi premuro di non tenerlo fuori casa nelle ore centrali della giornata.

Per combattere l'afa gli adulti si appellano all'aria condizionata in casa e in auto e, da oggi, il dubbio amletico che riguarda bambini e aria condizionata pare risolto: uno studio ha promosso l'utilizzo del condizionatore, preferibilmente in modalità deumidificatore, da usare ovviamente con parsimonia. Personalmente rinfresco la stanza prima di far coricare il bimbo, tenendo anche la finestra aperta in modo che non ci sia un effetto igloo appena entrati in camera, così si addormenta con una temperatura decente.
Inoltre, durante la giornata, tengo chiuse finestre e tende. La temperatura interna rimane stabile e non viene scaldata da quella bollente esterna!

Faccio un appello! Se conoscete qualche modo per far mangiare la frutta ai vostri figli...fatemi sapere!!!

lunedì 2 luglio 2012

Mamma ha perso il lavoro




Sono indignata! E' passato quasi un mese dall'accaduto e ho deciso di aspettare un po' prima di parlarne perchè volevo farlo a mente fredda, ma, sarà il caldo, non mi è ancora passata e quindi vi parlo con lo spirito più acceso che mai.
Ecco cosa mi è successo: lo scorso 14 giugno sono stata licenziata, durante il periodo di prova in un negozio di abbigliamento, senza una motivazione che andasse al di là di "con un figlio non puoi avere l'elasticità di orario che serve a noi". Tutto questo dopo che avevo firmato un contratto di lavoro di 30 ore settimanali e ne facevo 36-38, su turni anche serali, sabato e domenica compresi.
Dov'è quindi il problema? A dir loro il negozio, di nuova apertura, non funzionava come avrebbe dovuto e volevano battere il ferro della stagione estiva il più possibile, restando aperti più dell'orario previsto, anche decidendo in base al meteo. Sapendo che per me già una mole di lavoro del genere era impegnativa, considerando anche i turni che andavano dalle 10:00-14:00 (orario assurdo per un negozio di abbigliamento a 4 km dal mare) e 16:00-00:00, hanno ben deciso di farmi fuori prima che potessi creare problemi in una giornata piovosa non potendo restare la mattina fino al turno delle 16 o la sera oltre la mezza notte, che tra l'altro, mi sembrano pretese assurde a cui i titolari sono stati abituati da un'invasata che abita sopra uno degli altri loro negozi.
Avrei preferito una motivazione disciplinare o addirittura basata su scarse capacità di vendita ma non su questo, non perchè sono mamma. Come mamma ho bisogno di lavorare più di altre persone, avendo una famiglia da mantenere e mi sembra di aver già concesso tanto rispetto al contratto firmato.
In tutto questo ho dovuto comunque sostenere casa e problemi di salute del mio bimbo, compresa una corsa al pronto soccorso che non mi ha impedito di arrivare in orario in negozio.
Che poi è assurdo pensare a come sono andate le cose. Fiutando lontano chilometri la puzza dell'orario troppo impegnativo, una volta richiamata dopo il colloquio per comunicarmi che mi avrebbero preso, io rifiutai dicendo appunto che non potevo impegnarmi più di 30 ore alla settimana, sono stati loro a dirmi che, anzi, ne avrei fatte anche meno, che mi volevano nella loro squadra proprio perchè, da mamma, sapevano quanto fosse importante per me avere qualcosa a cui dedicarmi al di fuori della famiglia e mi avevano vista entusiasta.
Sono ancora nervosissima al riguardo, anche perchè essendo nel periodo di prova loro sono inataccabili e in quest'Italia del cavolo, dove il lavoro è un privilegio di pochi, le madri non sono minimamente tutelate.
Ed ecco che questo licenziamento segue il precedente, datato ottobre 2011, da quello che considero il mio lavoro. Non so se per caso o per scelta, il mio ex datore in preda alla famosissima crisi, ha licenziato sia me che la mia collega per poi riprendere lei con non so che contratto. Ovviamente lei ha 20 anni, solo un fidanzato e abita con la famiglia. Problemi sulle spalle? Nessuno. Ed ecco cosa cerca un datore di lavoro, come un fidanzato che si vuole poco impegnare: pochi problemi da affrontare.
E noi mamme ancora a doverci reinventare.

Non rileggo nemmeno questo post sconclusionato, frutto di ira, delusione  e anche un po' di malinconia.

giovedì 21 giugno 2012

Letture: Cioccolata per due di Lolly Winston




Capita, eccome se capita di trovare un libro, divorarlo, ma allo stesso tempo desiderare che non finisca. Questo è stato per me "Cioccolata per due" di Lolly Winston un libro acquistato tempo fà e dimenticato nel caos della mia libreria che, da quando Samuele è un po' più alto di un soldo di cacio, è stata completamente modificata lasciando i primi tre scaffali vuoti.
Ricordo ancora il motivo per cui l'ho comprato: la copertina è irresistibile, quelle pantofole peluchose a coniglietto mi piacciono veramente tanto, il tutto con questi colori un po' soft e la parola cioccolata che campeggia lì bella grande, anche se in realtà non c'entra moltissimo col contenuto del libro.
Questo libro parla di Sophie, una trentaseienne americana rimasta vedova del marito Ethan morto dopo una brutta malattia, e della sua lotto contro la disperazione, la malinconia, la solitudine e quell'idea di essere inutile e insignificante che abbiamo provato un po' tutte almeno una volta nella vita.
Può sembrare tristissimo da queste mie prime parole, ma in realtà Sophie è molto autoironica, è spietata verso se stessa ma molto simpatica e soprattutto, riesce a "ripartire". Si trasferisce, lascia la Silicon Valley armata di una pila di scatoloni con i ricordi del marito di cui non riesce a disfarsi e ci riprova.
Non è facile ma in questo percorso di rinascita incontra persone che, anche se non completamente positive per lei, almeno a primo acchito, la distraggono dal suo dolore interiore e la portano a interessarsi ad altro e a scoprire una passione nuova che le stravolge la vita.
Dolce, delicato, simpatico e...goloso! Sophie mi è mancata subito chiusa l'ultima pagina...

SCHEDA DEL LIBRO:

  • Titolo: Cioccolata per due
  • Autore: Lolly Winston
  • Editore: Piemme Besteseller
  • Numero pagine: 394
  • Prezzo: €11.00
  • Consigliato a: Chi ha voglia di incontrare un'amica, un'eroina che tocca il fondo ma sa rialzarsi


A pranzo ci mangiamo...il diaframma!


Eccomi con un post finalmente non solamente frivolo e infatti voglio parlare di un taglio di carne poco usato e quel poco soprattutto al sud, ma molto molto saporito ed economico: il diaframma.
Il diaframma o pannìcolo viene estratto dal vitello e si trova tra i polmoni e lo stomaco ed è quel muscolo che, anche a noi esseri umani, alzandosi e abbassandosi permette la respirazione.
Io lo mangio sin da piccola perchè mia mamma, anemica da sempre, era abituata a comprarlo per sè essendo un taglio di carne ricco di ferro.
Dato il suo buon sapore continuo a mangiarlo anche io e lo do anche al mio bimbo soprattutto in periodi come questo in cui mangia poco ed è stato malato per molto tempo.
Non è facilissimo da trovare, non lo troverete esposto sul bancone del macellaio perchè solitamente lo tritano insieme all'altra carne macinata per fare svizzere o per la carne da ragù, ma generalmente se vi mettete d'accordo ve lo possono anche lasciare da parte.
Io solitamente lo cucino per me alla piastra, con solo un po' di sale e rosmarino ed è veramente tenero e saporito.
Per Samuele, invece, me lo faccio tritare e ci faccio delle deliziose polpette che lui adora. Spesso ci mescolo insieme le verdure, che mangia malvolentieri, come zucchini o spinaci bolliti e ben frullati, un tuorlo d'uovo, parmigiano e faccio delle piccole polpettine ricoperte di farina di mais che, una volta cotte, le rende belle croccanti.
I pregi di questa carne sono molteplici e per questo ve la consiglio: è buona, ricca di ferro e sali minerali e molto più economica di altri tagli di carne ritenuti "pregiati".

Buon appetito!

venerdì 15 giugno 2012

Hand Outfit of the Day: A tutto fucsia!

Nonostante il mio mood in questi giorni non sia particolarmente allegro per una serie di motivi personali legati, fortunatamente, alla sfera lavorativa, è arrivato il sole, il caldo e la tanto sospirata estate! Quindi, ho voluto indossare una manicure colorata per ravvivare un po' anche il mio stato d'animo e che colore scegliere se non uno splendido fucsia?



Smalto: Collistar n°51 "Ciclamino"
Anelli: Lucciola Pomellato e solitario
Bracciali: vari bracciali in argento e acciaio. "Please return to" di Tiffanu, bracciale con catena a pallina  e cuore di Brosway e bigiotteria varia


sabato 2 giugno 2012

Hand outfit of the day...la moda sulle dita di una mano

Altro post frivolo frivolo perchè in questo periodo sono un po' così, che segue a ruota la moda di pubblicare su blog e social network i cosiddetti OOTD, gli Outfit of the day, ovvero gli abiti e accessori indossati ogni giorni per particolari occasioni o nella vita di tutti i giorni.
Avendo poco da dire in termini di abbigliamento, ho deciso di fare mia questa tendenza ma trasformandola in hand-outfit ovvero ció che metto sulle mani.
Non sono una pazza furiosa che cambia smalto ogni giorno per un malsano gusto di farlo (anzi voi mamme sapete come sia difficile fare asciugare incolume uno smalto con i pargoli in giro), ma sono costretta a farlo per mettere una base smalto curativa per le mie unghie rese deboli e sottili da mesi di gel.
Veniamo alla mia scelta di oggi:



Smalto: China Glaze col. "Simply Stunning"
Anelli: Lucciola Pomellato e solitario (entrambi regalati dal mio amore)
Bracciali: Entrambi Rossella Carrara

martedì 22 maggio 2012

Un solo nome...Tangle Teezer!

Dopo tanto tempo che non scrivo su queste pagine, un po' per lasciare spazio al giveaway, un po' perchè il periodo appena passato è stato molto impegnativo, torno con la tastiera in mano.
Quello che è successo nell'ultimo mese lo definirei con la parola "cambiamento": cambiamenti nel lavoro ma anche cambiamenti dentro di me dovuti a degli avvenimenti di cui sicuramente vi scriverò.
Intanto, voglio inaugurare il mese di maggio con un beauty post dedicato a una scoperta degli ultimi tempi che, mi ha rivoluzionato la...testa! La Tangle Teezer.



La  Tangle Teezer è una particolare spazzola, rivoluzionaria oserei dire, che ho conosciuto guardando vari video sulla cura dei capelli su Youtube. Non è venduta in Italia ma è abbastanza facile reperirla grazie all'e-commerce, ed è ormai anche molto famosa.
Si tratta di una spazzola in plastica, dalla forma ergonomica e senza manico, che, grazie alla particolare posizione dei dentini, scioglie i nodi all'istante. I dentini in questione sono posizionati in file paralleli e alternati in dentini più corti e più lunghi.





Dobbiamo questa bella invenzione a tale Shaun P. e la possiamo trovare in varie versioni: l'originale, l'elite, la compact e la magic flowerpot studiata per le bambine. Quella che vedete nelle foto è la compact che, a differenza delle altre, ha anche una base su cui incastrarla per proteggere i dentini.
E' molto semplice da usare e anche la manutenzione è abbastanza semplice: và ripulita dai capelli che rimangono intrappolati, lavata ogni tanto con acqua calda e, cosa importanta, non appoggiarla mai dalla parte dei dentini perchè sono molto delicati.





Il prezzo è varia a seconda di dove la comprate, dal sito tangleteezer.com,
amazon, ebay, asos o, direttamente in Inghilterra da Boots, ma rimane intorno ai 15€.
Insomma, la straconsiglio, i capelli ben pettinati sembrano più sani, più lucidi e più fluenti!

martedì 15 maggio 2012

Estrazione Giveaway: ecco i vincitori!

Ecco i nomi dei vincitori del giveaway indetto da Wonder WoMum per la Festa della mamma in collaborazione con gli amici di SonoNato.it. I nomi sono stati estratti tramite Random.org .
Vi ricordo i premi in palio:
- 1 Family sticker
- Una catenella portaciuccio con nome
- Una targa per passeggino

Ed ora i fortunati vincitori:

- Vince il Family Sticker  il commento n° 7 corrispondente al nickname Carmen fb Carmen Rossi



- Vince la catenella porta ciuccio il commento n° 3 corrispondente al nickname Anna


- Vince la targa per passeggino il commento n° 9 corrispondente al nickname LauraValzy



Contattemi tramite mail (wonderwomumitaly@gmail.com), facebook o blog per comunicarmi i vostri dati per la spedizione e come personalizzare i premi!
Avete tempo fino al 22 maggio per reclamare i vostri premi e, in caso di silenzio, provvederò a estrarre qualche altro nome.

Grazie a SonoNato.it per la gentilissima offerta di collaborazione e a tutti voi che avete partecipato!
Restate su queste pagine!

lunedì 14 maggio 2012

Chiuso il Giveaway!

Come anticipato è terminato ieri, 13 maggio, alla mezzanotte, il giveaway in collaborazione con SonoNato. Farò l'estrazione tramite Random.org dei tre premi questa sera e comunicherò qui sopra e su facebook i nomi dei vincitori che poi mi dovranno contattare per comunicarmi come personalizzare i premi, all'indirizzo wonderwomumitaly@gmail.com
In bocca al lupo e grazie a tutti i partecipanti, madri e non!

sabato 14 aprile 2012

Giveaway per la Festa della Mamma. Grazie a SonoNato.it!



Dopo il discreto successo del post sui Family Stickers, ho pensato di regalarne uno con un giveaway in occasione della Festa della Mamma. Informata l'azienda produttrice, Sono Nato, è stata contenta dell'idea e, anzi, ha deciso di mettere in palio altri due bellissimi premi: un porta ciuccio personalizzato col nome del bambino/della bambina e una targa col nome preferito.



Catenella porta ciuccio versione bimbo e bimba

Targa da passeggino


Riepilogo premi:
- 1 Family Sticker
- 1 catenella porta ciuccio personalizzata
- 1 targa con nome

Il giveaway si apre oggi sabato 14 aprile e si concluderà il giorno della Festa della Mamma, domenica 13 maggio.

Ecco le regole per partecipare:

  • lasciare un commento a questo post che sia un pensiero, una considerazione, una vostra esperienza sull'essere madre o figlio/a;
  • diventare fan della pagina facebook di SonoNato e, se vi và, scuriosate tra i tanti bellissimi articoli presenti sul loro sito www.sononato.it;
  • passare dalla pagina facebook di WonderWoMum e scrivere “partecipo al Giveaway” ;
  • condividere il giveaway sui vostri blog usando l'immagine qui in alto e il link di collegamento a questo post, e/o sulle vostre pagine facebook, twitter o G+.

Tra tutti i partecipanti sceglierò tre premi numerando i vostri commenti sul blog tramite Random.org e pubblicherò sempre sul blog (ma lo scriverò anche su Facebook) i nomi dei vincitori che mi dovranno contattare tramite mail.

Partecipate in tanti e...buona fortuna!

venerdì 13 aprile 2012

Progettini...

Anche le feste di Pasqua sono volate via, il tempo non è stato dei migliori ma per fortuna, almeno nella mia zona, ci ha dato la possibilità di uscire un po'.
Nei giorni scorsi, oltre a mangiare cioccolata (e non solo, ahimè), anche se non ho scritto sul blog mi sono messa in moto per alcune cosine un po' diverse.
La prima notizia riguarda il primissimo Giveaway di Wonder WoMum, che ho deciso di indire in occasione della festa della Mamma, la donna per eccellenza. Si aprirà domani e durerà un mese, quindi tra poche ore ci saranno su queste pagine tutte le regole per partecipare.
Altra novità sono dei lavori in corso per un paio di collaborazioni con due ragazze, due mamme, davvero speciali. Dobbiamo ancora delineare bene la cosa, quindi non mi pronuncio oltre, ma sono ragazze ricche di fantasie ed idee quindi sono sicura che salterà fuori qualcosa di molto carino!
Detto questo, vi saluto e vi attendo per il giveaway!




domenica 8 aprile 2012

Auguri di Buona Pasqua


WonderWoMum in cucina...semifreddo all'amaretto! E Buona Pasqua!




Non si tratta di una ricetta tipicamente pasquale, ma quest'anno ho preparato questo dolce al cucchiaio per contribuire al pranzo di Pasqua a casa di mia zia. Si tratta del semifreddo all'amaretto, un dolce che mi ha fatto conoscere la mia amica Valentina e che mi ha fatto subito letteralmente impazzire!

Vediamo come si prepara, iniziando dagli ingredienti, sufficienti per riempire due tegliette da plumcake:



  • 200gr di formaggio molle, tipo Philadelphia;
  • 300 gr di panna da montare;
  • 170 gr di zucchero;
  • 3 uova;
  • amaretti;
  • un cucchiaio di zucchero a velo;
  • un pizzico di sale
Inizialmente si lavorano gli ingredienti in ciotole diverse: mescolare i tuorli delle uova con lo zucchero, montare a parte i bianchi  e la panna, ancora in un'altra ciotola.
Ho provato ad aggiungere il formaggio molle una volta unite tutte queste tre parti, ma ho trovato un po' difficoltoso scioglierlo bene senza frusta. Per questo consiglio di aggiungere il formaggio ai tuorli e allo zucchero, lavorandoli bene, e poi amalgamare le altre parti.
Una volta ottenuto un composto omogeneo, aggiungere un pizzico di sale e lo zucchero a velo (ammetto che io non l'ho mai messo perchè mi sembra sufficientemente dolce così) e mescolare di nuovo  dal basso verso l'alto per mantenere la consistenza spumosa, come nella foto (o anche meglio eheh):



Dopodichè, sbriciolare grossolanamente all'interno gli amaretti. La quantità? A vostro gusto, basta lasciarne qualcuno intero per le decorazioni finali. E mescolare di nuovo!




Il dolce è finito! Non resta altro che versarlo negli stampi in alluminio per plumcake, guarnirlo e metterlo in freezer  per almeno una notte!
Il risultato è sorprendente! Un dolcetto facile, veloce e non banale! Sluuurp! Grazie ancora Vale!




giovedì 5 aprile 2012

Ricordi volant...foto manent! Grazie Photocity!



Sono una grande appassionata di fotografia, anzi, più che dell'arte e della tecnica di far foto io amo proprio le foto.
Macchinetta sempre alla mano, rullini su rullini, un tempo, memoria e batterie di ricambio oggi, ho sempre amato immortalare momenti che per avessero avuto una qualche rilevanza. Un tempo voleva dire spendere un patrimonio in stampe, magari anche venute male ma che tanto finchè non ritiravi dal fotografo non potevi vedere. Oggi, nell'era del digitale, in cui le foto si fanno anche con i telefonini e con le consolle da gioco, è più facile ed economico fotografare tutto, ancora più facile e veloce di scrivere i propri pensieri e ricordi su un diario.
Il problema oggi è diventato un altro: conservare le foto nel tempo e proteggerle dai vari ed eventuali danni di hard disk, computer e altri supporti elettronici.
Preservare le foto di Samuele è importantissimo per me e mi sono decisa a stampare tutto ed è così che ho conosciuto Photocity , un sito che permette di stampare foto in ogni tipo di formato a prezzi vantaggiosissimi, senza nemmeno muoversi di casa.
Ho iniziato, così, a stampare quintalate di foto che accatastavo in salotto aspettando di trovare il tempo per incollarle sugli album ( cosa che, ora che non lavoro, sono riuscita finalmente a fare), finchè mi si è aperto il mondo i Halto, il programmino marchiato Photocity che permette di creare meravigliosi fotolibri, calendari e gadget vari, con una infinità di combinazione differenti.
Da quel momento sono diventata una cliente affezionatissima! Sono particolarmente entusiasta dei fotolibri. Si possono scegliere il numero di pagine, la qualità dei materiali, l'orientamento (se orizzontale o verticale), sfondi, temi, cornici delle foto, effetti fotografici, scritte, clipart, testi: tutto!
Ecco alcuni dei miei lavoretti:

Fotolibro della mini vacanza a Londra
Album della vacanza estiva
Album regalato ai nonni con i primi mesi del bimbo

Che dire, la qualità della stampa è ottima, sembra un libro professionale, i materiali e i punti più critici, come le rilegature, sono resistenti, quindi ne sono assolutamente innamorata. Non ultimo, non si perde più tempo a incollare e tagliare il biadesivo.
Altra cosina carina che ho realizzato per il primo compleanno di Samuele è stato il fotoarazzo:

Fotoarazzo stampato su tela con stecche in legno preinstallate per il primo compleanno di Samuele



sabato 31 marzo 2012

"Mamma ti prego portami via"

Questo non è il titolo di un film comico sequel di "Mamma ho perso l'aereo", ma è una storia vera, tragica e agghiacciante. E' la storia di Federica, una giovane mamma di 30 anni a cui è stata strappata la sua piccolina di 7 anni.
Il motivo di questo gesto è stato la separazione di Federica e del compago che ha portato il tribunale dei minori  a traferire la bambina in una casa famiglia, non si sa ancora per quanto tempi.
Non conosco personalmente Federica e non conosco nel dettaglio la storia, ma ne sono rimasta immensamente colpita.
Immagino solo cosa possa provare una bimba di 7 anni a venire allontanata dalla mamma, dalla scuola e dalle amicizie, da un momento all'altro, con un tranello, per venire poi affidata ad una casa famiglia promiscua, i cui abitanti sono diversi sia per sesso che per età, in ci si trova malissimo
Da qui l'urlo disperato di dolore e disagio della piccola, "mamma ti prego portami via", che è diventato anche una pagina facebook che accoglie i sostenitori di Federica.
Questo post non ha la presuzione di dire come sono andate le cose, cosa sia giusto o sbagliato, ma solo quello di tentare di proteggere una bimba e di aiutare una mamma nella lotta per riaverla con sè.
Lascio qui alcuni link dai quali si può conoscere un po' meglio la storia:

- Il primo link, doveroso,  l'audio della telefonata di Federica con la bambina trasmesso da un'emittente radio. Una richiesta di aiuto straziante...
- Il secondo è il link a un video di una youtuber abbastanza conosciuta e dalla quale ho appreso la storia, RosyMakeUp83, che è in contatto con Federica e che ci racconta cosa è successo e cosa sta facendo Federica, con un sangue freddo invidiabile, per riavere la bambina.
- Il link al video della puntata del 15 marzo di Mattino Cinque in cui Federica in prima persona racconta la sua storia. (il secondo intervento)

E' solo un sassolino gettato in mare ma tutto ciò che possiamo fare è far conoscere questa terribile storia. Forza Federica!

mercoledì 28 marzo 2012

WonderWoMum anche su...Pinterest!

Sto ancora cercando di entrarci completamente ma...eccomi  su Pinterest questo nuovo social network in cui, appunto, si possono appuntare (pin) tutti i nostri interessi (interest).
La bacheca di WonderWoMum è raggiungibile all'indirizzo:



Utilizzerò questo spazio per postare  un numero maggiore di foto delle mie torte di pannolini e di tutti gli altri lavoretti che mi verrà in mente di fare.
Vi aspetto!

martedì 27 marzo 2012

Family stickers...identità di famiglia



Oggi voglio parlare di una cosina che ho scovato quando aspettavo Samuele, nell'altra vita, come dico io, e che risquote regolarmente grande successo anche da parte di sconosciuti che mi fanno la posta alla macchina al supermercato o in un parcheggio per sapere dove l'ho acquistata.
Sto parlando del Family sticker che ho sulla macchina.



Il mio family sticker

Non si tratta del classico adesivo "Bimbo a bordo", che è poi quello che stavo cercando online quando ne sono venuta a conoscenza, ma un simpaticissimo adesivo che raffigura l'intera famiglia, animali compresi, attraverso degli omini stilizzati a cui corrisponde il proprio nome.
L'ho trovato su www.sononato.it , un sito ricco di oggettivi simpatici e originali dedicati alle neomamme e ai bambini.
Il Family sticker ve lo potete "costruire" da soli, ordinando nell'apposita pagina  quantità e nomi di tutti i componenti della famiglia, potendo scegliere oltre che la mamma e il papà, anche i figli grandi (maschio o femmina) e i bebè (maschio o femmina). Disponibili, inoltre, cani, gatti, pesci, conigli, tartaruga e, per i più originali, serpenti da aggiungere alla propria famiglia.
Ogni personaggio costa €2,90 .

Il family sticker che ho regalato ad un'amica

I Family stickers nascono per essere attaccati all'esterno, sulla macchina, sulla cassetta delle lettere o ovunque vogliate, sono quasi due anni che ce l'ho ed è sempre come nuovo!
Ho già fatto un paio di ordini anche per alcuni amici, pagando con carta,  e posso garantire che SonoNato.it è un sito serio e anche abbastanza veloce nelle spedizioni.
Unico inconveniente, forse per un malinteso, c'è stato sotto Natale quando ho ordinato un cd di favole  con impressa la faccia del mio bimbo, le favole della mia infanzia delle vecchie musicassette "C'era una volta..." , e il cd, carinissimo, è arrivato con il nome sbagliato del bambino. Li avevo contattati e mi avevano anche risposto che l'avrebbero rispedito corretto ma, ahimè, non è mai arrivato.

Il cd di favole personalizzato, altra simpatica idea, unico neo..il nome sbagliato!

Apparte questo piccolo intoppo, consiglio di dare un'occhiata a tutto il sito perchè offre, a prezzi piccolini, tanti spunti per regalini e cose che potrebbero esserci sempre utili, come il simpaticissimo "Orsociuccio", la targa da passeggino personalizzata e tante altre cosine!

lunedì 26 marzo 2012

26 marzo 2012: #mammeconlentezza day!



Finalmente è arrivata questa giornata che ho atteso da quando sono venuta a conoscenza di questo progetto di Baby Planner Italia ! Non so perchè quest'iniziativa mi ha così trovata felice e partecipe, forse, sotto sotto, da inguarbile pigrona,  non aspettavo altre di avere una giustificazione per fermarmi un po'.
Come ho già scritto nel mio precedente post, la mattinata l'ho dovuta dedicare  al mio bambino che ha dovuto sottoporsi ad alcuni visite preoperatorie all'ospedale Meyer di Firenze, fortunatamente in vista di un intervento non troppo serio,  così, ora alle 14:00, messo il bimbo a nanna e sistemata la cucina alla bell'e meglio, mi appresto ai miei tanti sospirati attimi di lentezza!
E infatti eccomi qui col laptop sulle gambe e la faccia dritta al sole, a godermi colori e profumi di questo inizio primavera, programmando la mia lentissima giornata.
Ci sono doveri a cui, purtroppo, si deve per forza sottostare e, dopo il week end, il frigo è mezzo vuoto, per cui nella mia giornata dovrò far entrare un salto al supermercato. Per non snaturare questa giornata, però, pensavo di portare il cucciolo a giocare in giardino dai nonni, e andare a far la spesa prendendomela comoda, passando sul viale a mare invece che dalla strada interna, più breve, per sentire un po' di salmastro, fermarmi a prendere un caffè, e fare, per una volta, la spesa in tutta calma, guardando prezzi e offerte senza avventarmi nervosamente su quello che mi serve: sono sicura che spenderò di più, ma oggi si può!
Tornata a casa giocherò un po' sul tappeto con Samuele e, se possibile, passerò un po' di tempo con Roberto visto che stasera sarà fuori casa per una partita. Mi dispiace che non ci sia, intendiamoci, ma ciò mi permetterà di passare la fase "cena" alla velocità della luce! Io e il bimbo ci mangeremo qualcosa di sfizioso, stavo valutando a pesce in forno con verdurine, vedremo, un po' di tv e Samu a nanna. Terminerò la mia giornata su internet o a leggere un libro, "Zia Mame" è sul comodino da troppo tempo!
A presto con un resoconto fotografico di questa lentissima gioranta!

sabato 24 marzo 2012

La giornata #mammeconlentezza si avvicina!

Si sta avvicinando la giornata #mammeconlentezza, giornata dedicata al "prendersela con calma" indetta dal Baby Planner Italia.it sulla ruota della Giornata Mondiale della Lentezza, di cui ho parlato in un altro post.
Questa carinissima idea ha preso veramente piede, grazie anche al tamtam dei social network, Facebook e Twitter in primis, quindi credo proprio che saremo un bel po' ad aderirvi .
Avevo già più o meno deciso cosa fare lunedì (piscina, passeggiata, pranzetto leggero, riposino e passeggiata di nuovo), quando hanno chiamato dall'ospedale Meyer di Firenze per organizzare la visita di Samuele con l'anestesista per prepararsi a un piccolo intervento che farrà giovedì prossimo.
Abbiamo deciso di recarci a Firenze proprio lunedì, quindi la mia giornata della lentezza sarà solo mezza giornata, sperando che al Meyer non se la prendano comoda anche loro e non ci facciano aspettare tanto tempo, visto che Samuele dovrà arrivare a digiuno.
Ora, anche se il sole pare essere stato un po' coperto dalle nuvolacce, vado a svegliare Samuele per uscire a un orario decente, l'idea di oggi è di andare a Forte dei Marmi e, magari, stare un po' sulla spiaggia.

giovedì 22 marzo 2012

Ancora un castello, ben arrivato piccolo Samuele!

Eccomi di nuovo alle prese con colla  a caldo e pannolini, questa volta di nuovo un castello.
Il nuovo arrivato si chiama Samuele, proprio come il mio bimbo, e per questo principino ho voluto modificare lievemente il castello già realizzato per Tommaso, modificando appena i colori e alcuni piccoli dettagli.
Mentre il castello per Tommaso era azzurro e color naturale, con base e torri costruite in tela di iuta a maglie abbastanza larghe, questa volta ho voluto cambiare materiale, ed ho usato il pannolenci. I materiali confermati sono stati la carta velina ed il tulle.  Per i colori mi sono tenuta su tinte più pastello, giallino e azzurro tenue, che, secondo me, "fanno più bebè".
Vediamo qui sotto il castello di Samuele:















 


sabato 17 marzo 2012

Wonder WoMum aderisce a "Mamme con Lentezza" di BabyPlannerItalia.it



Quante volte dalla nascita dei nostri pargoli abbiamo pensato "come vorrei un po' di tempo per me", "come vorrei non dover andare sempre di corsa" ma ci sentivamo in colpa a tirare, per così dire, i remi in barca,  a sederci con un libro su una panchina soleggiata del parco o ad uscire per una passeggiata solo per il piacere di farlo. Esiste un giorno, però, in cui tutto questo è permesso e anche noi mamme, ebbene sì, siamo giustificate a farlo: il 26 marzo, giornata mondiale della lentezza.
Per l'occasione il sito Baby Planner Italia ha indetto anche la giornata "Mamme con lentezza", un progetto carinissimo in cui tutte le mamme e i papà sono invitati a prendersela con calma e a documentare il loro attimo di lentezza su facebook e twitter con foto e quant'altro.
L'idea è che i vari momenti di lentezza possano essere di ispirazione per altri genitori in modo che, ogni tanto, ci si possa ritagliare qualche istante di tranquillità.
Da buona pigrona, edonista e oziosa, adoro questo progetto, non so ancora in cosa mi "rallenterò", ma non ho dubbi che qualcosa da fare lentamente lo troverò. Non credo che potrò restare a letto fino a mezzogiorno (sarebbe un bellissimo modo per vivere lentamente, una tantum) dato che con un bimbo piccolo questa opzione non è proprio contemplata, ma vorrei gustarmi una bella giornata di primavere, leggere il giornale davanti a un cappuccino o passeggiare sul mare...ci penserò...e documenterò tutto su facebook e su queste pagine!
Per maggiorni informazioni riguardo al progetto "Mamme con Lentezza" tutte le istruzioni sono a questo indirizzo .

venerdì 16 marzo 2012

Nuova nata pannolinosa: Bambola di pannolini o Diaper baby!



Era un periodo che nascevano tutti maschietti ma ecco finalmente un fiocco rosa tra le nostre conoscenze, la piccola Matilde.
Per lei ho pensato di realizzare una bambola di pannolini.

Ho usato:
- 30 pannolini taglia 2
- 4 bicchierini di plastica
- spago
- cotone elastico color carne
- lana marrone
- cotone idrofilo
- una tutina, un ciuccio, cappellino e bavaglino

La realizzazione di questa bambola è stata più veloce di quella del classico castello ma altrettando divertente.
Ho composto due cilindri di pannolini di dimensioni diverse arrontolandoli uno sopra l'altro e li ho fermati con lo spago. Ho poi assemblato i due cilindri sempre legandoli ben stretti con lo spago in modo da ottenere una testolina ed il corpo.
Ho tagliato i "culetti" dei bicchierini di plastica, inserito un pannolino arrotolato in ognuno e fissato lo spago all'interno del bicchierino. Ho legato sempre con lo spago questi quattro piccoli arti al posto delle braccia e delle gambine. Il risultato (lì per lì un po' shockante) che ho ottenuto è stato questo:


Una volto ottenuto il corpo della bambola con l'aiuto del cotone idrofilo e della stoffa elasticizzata color carne ho cucito visino e manine. Ho rivestito la bambola e ho pensato poi di applicare i capelli per renderla più realistica.
Il risultato è stato questo:





Credo sia un pensierino simpatico per un nuovo/a nato/a. La mamma può utilizzare tranquillamente tutti i pannolini, che sono igienicamente protetti dai vestitini della bambola e quindi al sicuro da polvere e quant'altro, e può usare vestitini e ciuccio per il bambino.
Sono curiosa di provare la versione maschile del bambolotto!

mercoledì 14 marzo 2012

La mia baby sitter a costo zero: Pippi Calzelunghe



Zazzeretta color carota, grandi occhi blu, non più alta del metro e quaranta, ecco la descrizione della baby sitter di Samuele. Se poi vi dico che si tratta di una bambina, che in realtà oggi ha quanto sua nonna (anzi pure un anno di più) e che ne combinava di tutti i colori insieme ai suoi amichetti Tommy e Annika, si capirà benissimo che sto parlando di Pippi Calzelunghe o, come la chiama il mio bimbo "PippiLulle".
Inger Nillson con Astrid Lindgren sul set e Astrid ormai anziana
Come tutti sappiamo, Pippi è un autentico terremoto uscito dalla penna della svedese Astrid Lindgren nel 1945 e protogonista del suo romanzo omonimo dove si raccontano fatti e misfatti di questa singolare ragazzina che, nel 1969, è stata immortalata anche in una serie tv di 21 episodi che, personalmente conosco a memoria.
A distanza di oltre quarant'anni, Inger Nillson, alias, Pippilotta, è ancora la ragazzina più amata dai bambini di 2-3 anni d'età e io aggiungerei, INSPIEGABILMENTE.
Ok che le sue avventure sono totalmente surreali e fantasiose, che ogni bambino sognerebbe di vivere in un regime anarchico come quello di Pippi, che sarebbe felicissimo di dormire con una scimmietta come il Signor Nillson ed un cavallo a pois come Zietto, ma non capisco cosa rapisca letteralmente bambini così piccoli durante la visione del film, dato che non credo capiscano ancora i motivi dell'originalità della protagonista.
Non credo sia merito delle scenografie e degli effetti speciali, assolutamente antidiluviani nel 2012 anche all'occhio di un bambino come Samuele, o della colonna sonora, dato che nella versione italiana la nostra Pippi ha la voce di una cornacchia, fatto sta che se su DeaKids c'è Pippi Calzelunghe Samuele non si muove per tutta la durata del film e il che mi consente di cucinare, fare le faccende o vestirmi a seconda dell'esigenza.
Col crescere dei nostri figli c'è da domandarsi se Pippi sia un bell'esempio per loro: una bambina che vola, scappa da casa, mangia con le mani e non và a scuola, forse non rappresenta proprio il nostro ideale di modello, ma c'è anche da pensare ai valori positivi che trasmette. Nonostante la sua particolarità, è profondamente generosa e determinata, molto sicura di sè ed autonoma, tutti fattori che, sotto certi versi, la rendono ammirabile, ma penso comunque che sia bene auspicarsi che l'affetto che i nostri bambini provano per lei si limiti a decidere di chiamare le loro sorelline "Annika", come una bimba conosciuta in vacanza quest'estate, e non a buttarsi di sotto da un burrone cercando di volare!

La magia di Pippi per me rimarrà un mistero, ma  ringrazio comunque questo fantastico mondo per l'aiuto che mi dà ogni giorno e per le risate sincere che fanno fare a Samuele e che mi riscaldano il cuore!