mercoledì 30 novembre 2011

Libri: La casa dei destini intrecciati - Erica Bauermeister


Capita a tutti di superare un periodo brutto, a volte dovuto a problemi d'amore, di lavoro o, ancora peggio, di salute. Proprio quest'ultimo è il caso di Kate, protagonista centrale de La casa dei destini intrecciati che si ritrova a festeggiare nella veranda della sua casa la fine di un anno terribile segnato da una bruttissima malattia. Fortunatamente il "male" l'aveva abbondanata e aveva avuto lo strano merito di creare uno stretto quanto eternogeneo gruppo di amiche che avevano assistito Kate nei giorni peggiori della malattia.
Assistere l'amica era stato terapeutico per tutte, che si erano momentaneamente distratte dai loro piccoli e grandi problemi quotidiani fino a quel giorno, il giorno in cui Kate non aveva più bisogno di loro.
Così, tutte riunite intorno a un tavolo, decidono di porsi davanti a delle sfide e di affrontare le loro più grandi paure nel corso dell'anno a venire.
Scopriamo così, una per una, le storie delle amiche di Kate  e affrontiamo attraverso le parole della Bauermeister le loro sfide.
Un libro bellissimo, quasi completamente al femminile dove l'elemento "uomo" è presente  ma marginalmente e spesso nemmeno con una nota totalmente positiva, ricco di suoni e sensazioni ma soprattutto di speranza.

- FRASE EMBLEMA: "Lei era stata un fiume, pensò mentre tornava indietro lungo la riva, quella a cui tutti raccontavano cose. Caroline, Daria, Marion, Sara, Hadley: a quanto pareva, quando si trovavano vicino a qualcuno che l'anno seguente avrebbe potuto non esserci, dicevano cose  che altrimenti non avrebbero detto, lasciavano affiorare parti di sé che altrimenti avrebbero potuto rimanere nascoste."
- A CHI LO CONSIGLIO: Lo consiglio a chi in questo momento ha bisogno di speranza in un periodo che, nella vita normale, ne dà veramente poca e a chi crede nella rinascita di se stessi.
- NUMERO PAGINE: 240
- EDITORE: Garzanti
- PREZZO: € 17,60

lunedì 28 novembre 2011

The Twilight Saga: i perchè del successo



E' uscito alcuni giorni fà il quarto film della saga di Twilight, "Breaking Dawn - PART I": immancabilmente altro mega successo.
A partire dal primo episodio, Twilight, con l'avvicendarsi di registi diversi, la saga è stata record di incassi; ma ancora prima i libri di Stephenie Meyer sono diventati dei best seller internazionali non appena entrati nelle liberie.
Sarà merito della trama intrigante, dei personaggi attuali e inusuali, ma i giovani (e meno giovani...eheh...sono tra la folta schiera degli over 18..anche over 25...) sono impazziti per questa serie.
Ho letto tutti i libri e visto i film e mi sono fatta un'idea degli ingredienti che rendono questa saga fantascientifica così amata.

1)   Al primo posto metto le caratteristiche dei protagonisti.

Edward Cullen è un affascinante vampiro ultracentenario, dall'aspetto di un bellissimo adolescente che ha deciso, insieme alla sua famiglia, di vivere insieme agli esseri umani, cibandosi solo di sangue di animali. Edward, oltre ad essere bello come il sole (e un po' pallido) è anche aggraziato e sinuoso come un gatto e anche molto colto (te credo...dopo aver fatto il liceo cinquanta volte!). Anche se dalla descrizione potrebbe sembrare noioso, in realtà ha quel tipo di charme da "uomo che non deve chiedere mai".
Jacob Black è l'antagonista di Edward ed è un giovane indiano della tribù dei quileute. E' un ragazzo focoso e solare, a volte un po' ingenuo. Il personaggio di Jake ha una vera e propria evoluzione nel corso dei libri, cresce e scopre con shock di essere un licantropo, fatto che lo fà maturare moltissimo.
Bella Swan è la protagonista femminile della saga, la donzella contesa dai due baldi giovani, è una come tante, carina ma non bellissima e anche un po' goffa, insomma, una ragazza in cui è facile identificarsi.

2)      Al secondo posto darei un gran merito alla trasposizione cinematografica dei libri che, a parer mio, è riuscitissima (soprattutto nei primi due episodi, Twilight e New Moon).
Bellissimi gli scenari un po' tetri che ricostruiscono la piovosa cittadina di Forks, ma soprattutto azzeccatissima la scelta degli interpreti che sono entrati di sicuro nei cuori di moltissimi fan.

- Ad incarnare  Edward Cullen è stato scelto l'attore inglese Robert Pattinson. Con la sua aria tenbrosa e un po' sfuggente è perfetto nei panni del bel vampiro. Difficile non vedere in Robert un principe azzurro dei giorni nostri!


- Nei panni sdruciti di Jacob abbiamo Taylor Lautner, il bel ragazzone americano, frutto di un miscuglio di razze che lo ha reso geneticamente molto fortunato. Come il suo personaggio ,Taylor ha avuto una grande evoluzione nei vari episodi della saga: per continuare ad essere il volto (ma soprattutto il corpo) di Jake ha dovuto cambiare il suo aspetto fisico, sottoponendosi a impegnative sedute di allenamenti che gli hanno permesso di sfoggiare un fisico da paura (altro sottomotivo del successo del film eheh!)


- L'innamoratissima Bella ha lo sguardo intenso di Kristen Stewart, una giovane attrice che vanta già delle esperienze importanti alle spalle, un po' diversa dalle normali dive di Holliwood tutte botox e lustrini, ma piuttosto un po' grunge e molto rock'n'roll.


3) Sicuramente avvincente il triangolo amoroso che, nonostante coinvolga creature fantastiche come vampiri e licantropi, è un tema assolutamente vecchio stile. Ci hanno insegnato Shakespeare con Romeo e Giulietta, Dante con Paolo e Francesca e molti altri scrittori nel corso dei secoli, che gli amori impossibili sono come delle calamite per i lettori!

4)Per l'ultimo punto torno sui personaggi...ma come si fà a scegliere tra Edward e Jacob??? Vale la pena vedere tutti i filme e leggersi i libri solo per poter schierarsi in uno dei due team, TEAM JACOB e TEAM EDWARD. Personalmente, non so ancora da che parte stare!

sabato 26 novembre 2011

Libri: Quello che le mamme non dicono - Chiara Cecilia Santamaria

Voglio inaugurare il "reparto libri" di questo blog con un libro ad hoc, il cui argomento è la maternità.
Di libri sul rapporto mamma e figli ce ne sono veramente una vagonata, ma questo credo proprio sia in assoluto il più bello!


Il libro, edito da Rizzoli, si intitola Quello che le mamme non dicono ed è stato scritto dalla, ormai, famosissima blogger Chiara Cecilia Santamaria. Si, perchè questo libro nasce come conseguenza del grande successo del blog "Ma che davvero? - 28 anni. mamma. aiuto", in cui la scrittrice, dopo aver scoperto di essere inaspettatamente incinta, racconta timori e dolori di una donna in procinto di assumersi una enorme responsabilità come quella di avere un figlio.
E Quello che le mamme non dicono è bello proprio per questo: descrive in modo veritiero e senza fronzoli la reazione dell'autrice di fronte all'idea di avere un figlio, le fatiche e le problematiche della gravidanza e il senso di inadeguatezza del post parto, in cui, anche fare una doccia, diventa un'impresa titanica. Il tono è ironico e a volte un po' sarcastico,e racconta come non sempre con una donna incinta nasca una mamma amerevole ma che spesso il passaggio "dal Pampero ai Pampers" è un percorso che comporta molte rinunce, ma che termina comunque con l'incontro con l'amore più grande del mondo.
Si, perchè comunque il libro ha assolutamente un lieto fine! Nel corso del prima anno di vita della piccola "polpetta" (così l'autrice chiama la sua bambina) entrambe imparano a conoscersi, rispettarsi ed amarsi.





- FRASE EMBLEMA: " Ci sono tanti modi di essere madri, e probabilmente nessuno è giusto o sbagliato. Io, semplicemente, per prove ed errori, sto cercando il mio. Con il mio ritmo, i miei passi incerti, e lei a portarmi per mano"
- A CHI LO CONSIGLIO: Lo consiglio a chi è in attesa o è già mamma, per identificarsi e farsi qualche risata, ma anche agli uomini perchè capiscano quello che deve affrontare una donna che si vede stravolgere completamente la propria vita.
- NUMERO PAGINE: 260 pagine
- PREZZO: € 16,50

mercoledì 23 novembre 2011

Qualche dritta su...la Lista di Nascita!

E' diventata una moda, amata da alcuni, odiata da altri, la lista di nascita è ormai una delle priorità delle neomamme che si avvicinano al momento del parto.
Rappresenta, secondo me, un valido aiuto per amici e parenti per trovare il regalo giusto e più utile da fare al bebè, evitando poi che i genitori si ritrovino un paio di scaldabiberon o con qualcosa di orribile che non avrebbero mai usato.
Si può fare in tantissimi negozi di articoli per l'infanzia, dalle catene più famose come Prenatal, Chicco o IoBimbo, o in negozi privati, dove sicuramente il personale saprà dare molti consigli su quello che conviene inserire.
Ecco, in linea di massima quello che può essere utile:

  •  Trio carrozzina-ovetto-passeggino ] sono i regali più grossi che generalmente
  • Culla, lettino e fasciatoio per cameretta  ] fanno i nonni o gli zii, comunque i parenti più prossimi.

  •  Fasciatoio pieghevole da mettere in bagno: sono molto comodi, possono stare sopra i bidet una volta aperti e poi ripiegati e riposti;
  • Passeggino leggero o seconda età: Anche se non viene utilizzato subito ma circa intorno ai 10 mesi (e fino verso ai 3 anni), credo sia giusto inserirlo nella lista nascita, per non dover acquistarlo dopo. Anche in questo caso ce ne sono tantissimi. Se posso dare un consiglio, forse sono più comodi quelli reclinabili, in modo che i bimbi siano comodi anche per un pisolino.
  •  Seggiolino auto: Ne serve sicuramente uno, se si hanno due macchine per un po' si può usare l'ovetto come seggiolino ma poi và per forza sostituito con un seggiolino auto, quindi in lista se ne possono mettere anche due
  • Sdraietta: ce ne sono veramente di ogni tipo, sono coloratissime e in genere hanno dei giocattolini da afferrare e delle musichette. A volte sono provviste anche di vibrazione e lettore mp3: un vero lusso! possono starci sin da piccolissimi
  • Box: non a tutti piace rinchiudere il proprio piccolino tra le quattro mura di un box, ma ci sono momenti in cui diventa un'ancora di salvezza! Intorno ai 6 mesi i bimbi iniziano a sedersi, a gattonare e da lì in poi è difficile gestire da sole faccende domestiche e pargoletti che vanno ovunque. Dentro al box possono giocare, rotolarsi e imparare ad alzarsi e stare in piedi, almeno con Samuele è successo così. Anche per i box ce ne sono di ogni tipo, piccoli grandi, rettangolari e quadrati..basta scegliere!
  • Seggiolone: inutile dirlo, ma il seggiolone è importantissimo. Il bambino lo userà per parecchio tempo e lo sporcherà tantissimo, quindi è importante sceglierne uno di buona qualità, sicuro e completamente sfoderabile per poterlo lavare! Ci combinano di quei disastri. Alcuni modelli, come quelli della Chicco, sono adatti anche ai bambini piccolissimi, dai 4 mesi di età grazie a un riduttore da mettere sulla seduta.

  • Seggiolino da tavolo o da sedia: per noi è stato fondamentale! Non in tutti i ristoranti o a casa di amici si può trovare un seggiolone, con questi seggiolini possiamo protarci comodamente dentro una borsa la seduta dei nostri bambini. I seggiolini da tavolo si attaccano alla maggior parte dei tavoli (non a quelli di vetro o di plastica!!!), fà sentire il bambino "grande" perchè si trova all'altezza e alla distanza di tutti gli altri commensali e può interagire meglio con tutti. Il seggiolino da sedia è forse più universale, si attacca alla maggior parte delle sedie con due lacci e ha anche la possibilità di un piccolo vassoio che si può evetualmente togliere
  • Robot da cucina: ce ne sono di specifici per preparare le prime pappe ma possono andare bene anche i tradizionali robot da cucina. I primi si differenziano dai secondi perchè promettono di incamerare meno aria nell'impasto.
  • Sterilizzatore: Come prima cosa bisogna decidere che marca di biberon utilizzare, la scelto dello sterilizzatore spesso ne è una conseguenza. Gli sterilizzatori più comuni sono quelli a vapore, in genere contengono dagli 8 ai 12 biberon con relative tettarelle, ghiere e tappi, e quelli da microonde. Nulla toglie, se non si vuole avere questo aggeggio un po' ingombrante in cucina, di utilizzare i prodotti per sterilizzare della Militon o della Chicco, che, aggiunti all'acqua, assolvono alla stessa funzione.
  • Scaldabiberon: Anche qui vale come per lo sterilizzatore, la preventiva scelta del tipo di biberon che si intende usare. Gli scaldabiberon sono elettrici e molti hanno anche lo spinotto per l'auto che, non si sa mai, può sempre tornare utile.

  • Dosatore latte in polvere: Nella speranza che non serva o che serva il più tardi possibile, questo è un oggettino utilissimo! E' un barattolo chiuso, diviso all'interno in 5 sezioni dentro ognuna delle quali và messo il numero di cucchiaini giusto per un pasto. All'occorrenza si ruota il tappo e si apre la fessura sulla sezione che ci interessa e il gioco è fatto!
  • Thermos: utile per mantenere a lungo (circa 4 ore) il biberon caldo o fresco.
  • Piattini, posatine: I marchi più importanti ormai li realizzano già senza Bisfenolo, quindi meglio andare sul sicuro. Le posatine sono di silicone, plastica o in metallo, serviranno tutte!

  • Vaschetta in plastica con riduttore per neonato: Quest'oggetto è stato davvero utilissimo! Nelle vaschette dei fasciatoi si deve lavare il bimbo tenendolo dietro alla testa con una mano per non farlo andare sott'acqua, di conseguenza tutti i movimenti sono resi difficili dall'avere solo una mano libera. Queste vaschette che possono essere messe dentro alle normali vasche, sul piatto doccia o ovunque si desideri, hanno all'interno una sagoma sulla quale appoggiare il bambino che se ne sta comodamente sdraiato nell'acqua, permettendo alla mamma di avere entrambe le mani libere!
  • Prodotti per l'igiene vari: Accappatoio, bagno schiuma, shampoo delicato, olio per massaggi, termometro bagnetto,pettine e forbicine. E' un regalo molto quotato da amici "alla lontana" ma fà sempre comodo.

  • Umidificatore: A volte non ci si pensa, ma i bimbi si ammalano spesso e il raffreddore è sempre dietro l'angolo (non per niente li chiamiamo "mocciosi"). Fondamentale nei periodi invernali è tenere alta l'umidità dell'ambiente dove il piccino fà la nanna. A questo serve l'umidificatore. Ci sono quelli a vapore e quelli a ultrasuoni di ogni marca.
  • Macchina per aerosol: eh si..sempre che riusciata a farglielo fare, serve anche questa! Ce ne sono di specifiche per i bambini con giochetti incorporati ma spesso è il forte rumore che gli spaventa...

  • Termometro per la febbre: Abbiamo detto addio da un po' agli storici termometri al mercurio. Ora i termometri per bambini sono quello digitale e quelli a infrarossi (da inserire negli orecchi o a pochi centimetri dalla fronte).
  • Libro-racconto:  Anche qui ci si può sbizzarrire! Sono dei libretti molto simpatici con tasche, spazi per le foto e su cui scrivere in cui si racconta al proprio piccolo il suo primo anno, conservando la prima ciocca di capelli, i biglietti di auguri ricevuti, ecc. 
  • Lenzuolini, copertine, biancheria per carrozzina:  Tanti ve li regaleranno di fatti a mano, ricamati, molto preziosi, ma la cosa che forse non vi faranno e dovrete inserie in lista, sarà il set di piumino e paracolpi per il lettino.
  • Marsupio: E' stato riscontrato che è un regalo apprezzato moltissimo dai bambini ma anche dai papà, che forse cercano di provare quello che provava la mamma col cucciolo nel pancione! Ci sono i marsupi classici, dove il bambino viene "appeso" sul petto del genitore col volto verso di lui o verso l'esterno, i marsupi più strutturati per le passeggiate in montagna, dove il bimbo stà sulle spalle, o le fasce, che ricordano un po' quelle delle donne africane: avvolgono i bambini con strati di morbida stoffa!
Mi pare di aver messo tutte le cose più importanti , ma il trucco per fare una lista che non scontenti nessuno è mettere oggetti da OGNI PREZZO! Economici, per un pensierino o per fare una serie di regalini, e più costosi per i parenti e per gli amici più stretti.
E se vi dimenticate qualcosa...toccherà mettere mano al portafoglio!

martedì 22 novembre 2011

Il migliore amico di un bimbo è...il TOPO!

Non ci avevo mai fatto caso, ma la permanenza forzata in casa con un bambino piccolo mi ha portato sotto gli occhi questa verità: il primo animale che un bambino impara a conoscere è il topo.

Come dei pifferai magici sono circondati da topi, si può dire che sia uno degli animali più adatti su cui realizzare dei cartoni. Vediamo un po', partiamo da loro:

Mickey Mouse (Topolino) e Minnie sono sicuramente i più famosi e forse anche i più vecchietti  (sono entrambi del 1928) ma sicuramente attualissimi perchè sono OVUNQUE. Si possono trovare insieme al resto della combriccola Disney nel cartone "La casa di Topolino", ma la loro effige è diffusissima, in qualsiasi posto si vasa possiamo trovare qualche loro ritratto: sono su capi di abbigliamento, su giocattoli, sulle scatole per i guardaroba, sui libri, impresso nelle stoviglie per bambini e non solo, insomma, per chi, come mio figlio, Topolino rappresenta un idolo, ecco, la vita diventa piena di topo-tentazioni!


Forse un po' onnipresente ma ugualmente famoso è Jerry del cartone Tom & Jerry, in cui un topo e un gatto vivono scontrandosi ogni giorno per avere supremazia sulla casa.




Altro topolino storico (del 1959) è il nostrano Topo Gigio, compagno di Cino Tortorella in tante edizioni dello Zecchino d'oro. E' un topo in moltoprene molto coccolone  e un po' pasticcione ma davvero adorabile. Mio figlio ancora non lo conosce, ma sono sicura che come lo vedrà se ne innamorerà



Sempre dall'universo Disney troviamo Bianca e Bernie, Remy di Ratatouille e Fievel.
I primi sono una coppia di topolini, fascinosa e intelligente lei, bonaccione e pasticcione lui, che si trovano ad affrontare insieme tante avventure. Ratatouille è invece il cartone sui topi-cuochi francesi e Fievel è un topolino migrante che và alla scoperta da solo del nuovo mondo.



Al secondo posto tra le topo-preferenze del mio bambino sono loro i Topi costruttori, i protagonisti di un cartone in onda sul canale BABY TV del pacchetto Sky, in cui questa impresa di costruzioni di topolini si diverte a indovinare che oggetti trasporta lo sbadato postino che, ogni volta (ma proprio ogni volta è sempre UGUALE) rischia di far cadere il pacco dalla bicicletta. Da segnalare la sigla che martella  il cervello...

Sicuramente ne ho tralasciato qualcuno, ma mi sembra che la lista dei cartoni topastri sia già ben nutrita...
Io, per seguire questa moda, mi sono fatta entrare in casa una famiglia di topolini...spero di averla sterminata prima che inizi il letargo, altrimenti in primavera partirà una selvaggia CACCIA AL TOPO!

sabato 19 novembre 2011

Ricettine: Polpette di tacchino



Sono molto soddisfatta perchè ieri ho provato questa ricettina veloce e facilissima sui miei due uomini (il mio bimbo e il mio compagno Roberto) ed è piaciuta ad entrambi, cosa rara considerando che sono difficilotti nel mangiare!
Si tratta di polpette di macinato di tacchino, saporite e semplicissime che, con un po' di verdura di contorno, possono rappresentare un piatto completo. Sono, secondo me, anche un buon "maschera verdure" in quanto le verdure possono essere assemblate all'interno frullate senza dare troppo nell'occhio. In questo caso io ho messo solo le patate perchè Samuele non era stato troppo bene d'intestino recentemente...
Veniamo agli ingredienti (per due porzioni):

- 150 gr macinato di tacchino
- 2 patate piccole
- 1 uovo
- parmigiano ad occhio
- farina di mais
- olio d'oliva

Ho lessato le patate in abbondante acqua bollente non salata e le ho tritate come per fare il purè, in una cremina soffice. In una ciotola ho aggiunto alle patate un uovo e ho amalgamato bene i due ingredienti.
A questa cremina ho aggiunto il macinato e il parmigiano, quanto mi sembrava sufficiente per rendere le polpette saporite e poi con le mani ho mescolato bene il tutto.
In un altro piatto ho messo della farina di mais (o farina bianca anche, io preferisco quella di mais perchè crea una crosticina croccante) e ho creato a mano delle palline con il composto che poi sono andata a ricoprire completamente di farina. Una volta finito le polpettine le ho messe in una teglia coperta dalla pellicola trasparente in frigorifero, per almeno un'ora. Questo procedimento rende le polpette più "sode" perchè altrimenti si sfarebbero durante la cottura.
In una padella antiaderente ho messo un filo d'olio e ho le cotte per alcuni minuti, finchè la crosticina di farina non diventava marroncina.
E' meglio selvire le polpettine una volta tiepide o fredde, così i bimbi possono mangiare anche con le mani.

E buon appetito!

giovedì 17 novembre 2011

BEAUTY TIPS: Seres Crema capillare super balsamo Derbe

Difficilmente resto fedele ad alcuni prodotti, in genere solo a prodotti make up a cui sono particolarmente affezionata ma per lei sono già al secondo flacone. La new entry tra i miei prodotti preferiti è questa crema-balsamo della Seres che trovo assolutamente favolosa!
Ci siamo "conosciute" in erboristeria, ero andata alla ricerca di una maschera per i miei capelli estremamente sciupati da anni di meches e colorazioni (avete presente punte secche tipo paglia e cute irritata??) e la commessa mi ha consigliato questa crema, con la promessa che avrebbe risolto i miei problemi.
Sicuramente risolverà il problema dei prodotti accumulati sulla mensolina del bagno, ho pensato, leggendo che questa crema non solo è maschera per le punte e le lunghezze, ma se tenuta sulla cute la purifica e la idrata, e può sostituire il balsamo in fase di lavaggio e gli olietti per le punte post asciugatura!
E così è stato...ho iniziato a usarla in estate quando il mare e il sole minacciavano la mia chioma con il coltello tra i denti e ne siamo usciti indenni, e ora che il freddo e qualche cambiamento ormonale stanno attaccando la mia cute, arriva anche in suo soccorso.
Dona ai capelli LUCENTEZZA e MORBIDEZZA, le punte sono IDRATATE ( è buona ma non fà miracoli, quindi non aspettiamoci che resuscitino) e ha cancellato ogni segno della terrebilissima forfora che mi assillava in certi periodi del mese.



Tirando le somme:

A CHI LA CONSIGLIO: A chi ha capelli particolarmente stressati, con problemi di doppie punte e cute irritata
RAPPORTO QUALITA'/PREZZO:  Esiste in due versioni, 125 ml che costa € 9,00 e da 150 ml che costa €16,00 . Considerando che dura moltissimo e che può sostituire almeno tre prodotti (maschera, balsamo e olio per le punte) direi che è il prezzo è ok
CONTRO: forse l'odore che persiste sui capelli almeno un giorno e l'inci non proprio verdissimo (almeno così ho letto..)

mercoledì 16 novembre 2011

MUST HAVE di Novembre

Idea carinissima! Andando a scuriosare sul web ho trovato questa simpaticissima Agenda 2012 dedicata alle mamme!
Si chiama "La prima Agenda delle mamme (super&impegnate) ed è stata realizzata proprio da due mamme che, per l'appunto, capiscono in pieno tutti gli impegni che dobbiamo affrontare noi donne.
Si presenta in un tenerissimo color lilla con il titolo stampato in viola, accompagnato da un cuore (noi mamme, ce lo mettiamo sempre in quello che facciamo); di lato l'agenda è chiusa da un elastico, anch'esso viola. E' un'agenda giornaliera, quindi ad ogni pagina corrisponde un giorno; la pagina è divisa in due sezioni, la superiore per gli impegni legati al lavoro e quant'altro,  mentre la seconda è per gli appunti sulla famiglia. A fine mese è presente anche una pagina dedicata al "bilancio mensile"!
Mi sembra un'idea davvero carina e, il costo contenuto (€12,50) la rendono adatta anche per i regali natalizi.
Si trova in libreria (sul sito della casa editrice è introvabile) e l'editore è "Gruppo EdiCart".
Al via la ricerca!!!